foto

Classe '68, nasce e cresce in riva al mare della Maremma Toscana. Poca voglia di studiare sui libri e troppa di imparare dalla Vita, si consacra autodidatta per necessità e, giovanissimo, sale sul palco con un sogno: la musica. Vive appieno il movimento del '68… ma in realtà è l'82 ed è proprio questo anacronismo che lo segnerà per sempre. Suona e fa di tutto, suona di sera perchè di giorno lavora. Lavora e fa di tutto, per mangiare e suonare la sera. Nel '90 sposa a tempo pieno la sfera artistica creativa e, "chitarra e sacco a pelo", gira per anni tra località turistiche italiane e un po' di mondo. Musica, sub, moto, mare, cibo, neve, fango, sesso, birra e cose inenarrabili, sono le passioni che creano incontri e interazioni con gli altri, che ne modificano l'animo. I viaggi, i traslochi, il vivere e lavorare in giro fanno il resto.

Nel '96 si ferma a Milano dove inizia a colmare le varie lacune tecniche con stage e corsi mirati. Da lì a poco l'incontro e l'integrazione nella realtà cabaret del locale Zelig.

Schivo e distante dallo showbiz, si vanta di essere l'unico comico della sua generazione a non aver scritto un libro. Resisterà? Difficile rinchiuderlo in una definizione e se, inevitabilmente, il lato comico troneggia per popolarità sugli altri, è impossibile capire Sergio senza tener conto dello Sgrilli musicista, cantante, attore, regista, interprete, autore, improvvisatore, essere pensante. Polemico e anarchico, ama la semplicità in tutti i diversi piani di lettura che la possono comporre.

Da sempre punta tutto sul rapporto con il pubblico, sull'approccio live. In una parola: VITA!

Alla domanda "Chi è Sergio Sgrilli?" lui risponde: "Una mente pensante".